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Villa d'Almè

Municipio: Tel. 035.6321111 – Via Locatelli Milesi, 16 – 24018 Villa d’Almè

Villa d’Almè centro prevalentemente residenziale della collina Bergamasca allo sbocco della Valle Brembana, conserva rilevanti insediamenti industriali (Linificio e Canapificio nazionale) e una discreta attività artigianale e commerciale. Dista da Bergamo nove chilometri. Si estende su una superficie di 6,36 chilometri quadrati, partendo dai 243 m. slm del Brembo ai 601 m. slm dei colli. Ad ascoltare gli storici col nome generico di “Villa” erano comunemente chiamati i piccoli centri rurali di pertinenza di una chiesa plebana o di una corte signorile. “Villa Lemensis” è il nome del nostro paese come compare per la prima volta nel 1025. È interessante notare la conformazione dell’antico centro abitato sorto nei pressi della vecchia parrocchiale (demolita sul finire del 1700) in corrispondenza alla “Strada Dipartimentale” proveniente da Bergamo e all’incrocio con la “Strada che da Bruntino mette in Villa d’Almè”; da questo punto prende piede uno sviluppo sinuoso del tracciato in direzione della Valle, costeggiato da case contadine e rustici addossati gli uni alle altre e da qualche villa padronale con giardino (Serassi, Locatelli Milesi, Baglioni, Olmo).

Resti di un’antica costruzione (castello?) si possono vedere in un cortile interno di via G. Mazzini. Lungo questa via si è svolta fino alla metà del nostro secolo la vita del paese; qui si affacciavano i luoghi di sosta e di commercio: l’osteria, il pizzicagnolo, il maniscalco, il negozio di grani, farine e crusca, il tabaccaio e la posta. Oggi la vita, pur mantenendo le caratteristiche del nucleo storico, grazie ad un attento recupero ed una adeguata urbanizzazione si è arricchita di nuovi negozi ed è la via centrale del paese. Nella vicina via Ventolosa viene tenuto, ogni martedì, il mercato. Alle spalle di questo nucleo pianeggiante si ergono come un anfiteatro ridenti colline, a cui si affacciano le contrade di Bruntino, San Mauro, con l’omonima chiesa, Foresto I e Foresto II con caratteristici esempi di architettura spontanea. Da qui partono numerose passeggiate all’interno del Parco dei Colli. Abbiamo infine la parte più bassa del paese che è, quella nelle immediate vicinanze del Brembo, la località Ghiaie (sede di un importante complesso industriale per la lavorazione del lino e della canapa, qui sorto nel 1839) e Fonderia dal nome di una fucina settecentesca che produceva cannoni per l’arsenale di Venezia.